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Documento adottato dal Consiglio nazionale, 12 aprile 2014
Data: 22/11/2014 | Categoria: Press | Pubblicato da: sdfsdfsdf
    




Il Consiglio Nazionale di ALI prende atto della conclusione delle trattative sulla presenza di una lista collegata all’ALDE alle prossime elezioni europee, che vede scendere in campo forze sinceramente liberaldemocratiche inopportunamente alleate con movimenti e personaggi che si richiamano da un lato alla sinistra democristiana di matrice assistenzialista, e dall’altro al radicalismo nazionalista di estrema destra.

Ritiene che con questa alleanza si sia persa una occasione per proporre all’elettorato italiano persone, programmi e simboli di cultura e propositi coerenti con una visione liberale dell’Europa, privilegiando esigenze tattiche tipiche della vecchia politica rispetto a una visione strategica efficace, che avrebbe richiesto la formazione di un soggetto politico nuovo, dotato di una identità forte e precisa, e della volontà di iniziare con spirito coeso e battagliero la stagione nuova che si sta aprendo nella politica italiana.ALI è convinta che, all’interno di questa improbabile alleanza, vi siano diverse anime: alcune che di coerente con i nostri valori hanno poco o nulla, altre in preda a sterile movimentismo e/o in cerca di più comode ricollocazioni, altre infine genuinamente sintonizzate sulla ragion d’essere che ha portato alla nascita stessa di ALI, cioè appunto la nascita di un forte movimento politico in Italia che si faccia interprete della cultura e delle soluzioni liberali nel nostro Paese.

A fronte di questa situazione, vista l’inesistenza di altre liste che possano minimamente attrarre il voto dei nostri aderenti, il Consiglio Nazionale ha deliberato che ALI, ritenendo comunque inimmaginabile che questa operazione possa costituire la base per la nascita del soggetto sopra invocato, ne sosterrà, se e dove presenti, quei candidati che affermeranno la loro adesione al programma ed ai valori di ALI, e la cui storia e credibilità personale sia di adeguato prestigio e coerente con tale impegno. A questo fine, il Segretario politico sottoporrà al Consiglio nazionale un elenco di candidati, una volta che sarà resa nota la composizione delle liste.

Questo affinché, in caso di superamento della soglia di sbarramento, si eviti almeno il rischio che in Italia il simbolo dei liberali europei, già usurato da passato da apparentamenti con realtà come Lega Nord e Italia dei Valori, venga ulteriormente usurpato da rappresentanti non degni, favorendo invece l’approdo a una sede così impostante come quella del Parlamento Europeo di persone che possano davvero contribuire alla ricostruzione di una credibile forza liberaldemocratica in Italia, e attraverso di essa del nostro Paese.




    
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